Mazi è un artista emergente che sta cercando di farsi spazio all’interno della scena rap italiana. ha da poco pubblicato Din Drin, un nuovissimo singolo che accompagnato dal videoclip su You Tube punta ad arrivare a più persone possibili.
Ciò che caratterizza principalmente la penna di Mazi è la semplicità con cui tratta gli argomenti; Mazi ha la capacità di rendere semplice ciò che normalmente non lo è. Racconta del quotidiano, di amore e delle amicizie che spesso lo aiutano nei “momenti no” e soprattutto lo supportano nella sua carriera artistica.
Mazi ha già pubblicato diversi singoli, tutti di vario genere. Presto potrebbe arrivare anche un progetto, ma per il momento si sta concentrando sulla ricerca di un suono identitario, ancora prima di orientarsi verso un album o un EP, Mazi sta costruendo passo dopo passo la sua carriera.
Quello che vi consigliamo di recuperarvi, sono i principali singoli che Mazi ha pubblicato su You Tube, in questo modo potrete immergervi dentro il suo viaggio e comprendere a pieno ciò che sta cercando di comunicare con la sua musica.
Noi de lacasaderap.com abbiamo avuto modo di intervistarlo, per toglierci qualche dubbio sul suo nome d’arte, i suoi rapper preferiti e tanto altro! Scorri per leggere l’intervista completa, ma prima ascolta Drin Drin!
Ciao Mazi, benvenuto su lacasadelrap.com! Per quale motivo hai scelto Mazi come nome d’arte?
Ciao a tutti, il mio nome d’arte è venuto da sè. Ho preso ispirazione dal cartone animato Mazinga Z, il quale era il mio cartone preferito da piccolo. Lo guardavo spesso e volentieri con mio padre che un giorno si è presentato a casa con tutta la collezione dei cd.
Non mi piaceva l’idea che il nome fosse già famoso per qualcosa e allora ho semplicemente accorciato il tutto. Un giorno il mio migliore amico mi disse che in un film c’era un attore che interpretava un personaggio che gli ricordavo molto caratterialmente, non a caso il personaggio nel film era soprannominato Mazinga
Se dovessi indicare un artista a cui ti ispiri chi sarebbe? Per quale motivo?
In particolare, non mi ispiro a nessun artista, ovviante, però, ho molti artisti che ascolto che mi influenzano stilisticamente, tra cui i rapper francesi come i PNL e Booba, dell’America ascolto molto Tory Lanez il quale mi gasa tantissimo il modo in cui usa la sua voce e credo sia uno dei migliori degli ultimi anni. In Italia mi piacerebbe avere la penna di Lazza e l’attitudine di Emis Killa, combo perfetta.
Negli ultimi anni Lazza ha dimostrato di essere un artista con la “A” maiuscola grazie ai risultati che ha portato sul campo. Emis, invece, lo ha dimostrato negli anni vincendo battle di freestyle, scrivendo hit radiofoniche e pezzi street. Tutto ciò che ha fatto lo ha sempre fatto al meglio, riuscendo a conquistarsi un posto tra i migliori rapper in italia.
È da poco uscito il tuo ultimo brano Drin Drin, quale è il significato che c’è dietro questo brano?
Questo brano racconta di un periodo pieno di riflessioni e di brutti pensieri, ho cercato di raccontare quel periodo usando un testo autodescrittivo su una base che potesse catturare l’attenzione dell’ascoltatore facendogli capire che c’è sempre un po’ di positività in ogni cosa.
Nell’ultimo bridge, infatti, spiego proprio come ci sia sempre un pò di speranza alla fine di ogni male che ti permette di andare avanti ed uso la sveglia che fa drin drin proprio come mezzo per svegliarsi ed accorgersi di tutto questo. Ho lavorato a questo brano con i ragazzi di Up Music, i quali hanno capito subito ciò che volevo che arrivasse agli ascoltatori e fin dalla prima bozza del ritornello sono rimasti subito entusiasti del progetto.
Hai già pensato di poter pubblicare un progetto?
Si, e potrei farlo avendo tanti pezzi da pubblicare. Ma preferisco dare tempo ad ogni singolo pezzo, per dargli il giusto valore e lasciare che gli ascoltatori si godano il valore di ogni singola release. Da emergente credo sia un pò rischioso e dannoso per la propria crescita rilasciare progetti senza avere quella sicurezza sulla propria fanbase e potresti bruciare tutto il lavoro che c’è stato fino a quel momento.
Tutti i miei singoli, però, sono costruiti secondo un’unica direzione proprio come se lavorassi sempre ad un album proprio per rimanere concentrato sul mio percorso, l’unica differenza è che le release sono ben distribuite.
Cosa dobbiamo aspettarci dal futuro?
Dal futuro, da parte mia, sicuramente vi dovrete aspettare molta musica fresca, sto cercando di portare un sound innovativo assieme al mio produttore, con il quale stiamo lavorando ogni giorno per portare contenuti di qualità.
Quest’estate ci sarà da divertirsi, sono davvero contento del lavoro che stiamo svolgendo e spero che i miei seguaci riconoscano il vero. Loro sono la vera forza di ogni singolo artista e io sono pronto a ringraziarli e stupirli con nuova musica.