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Intervista

Skema, “Bologna ti permette di aprire gli occhi” – Intervista

Skema

Skema, originario di Taranto ma di adozione Bolognese, è un rapper attivo dal 1998, attualmente membro di Faida Clan e della Labo Sound System, Crew che si distingue nel panorama Bolognese per l’abilità di coniugare le sonorità giamaicane con qualsiasi altro stile musicale.

Skema, dopo essersi fermato nel 2007, torna a fare rap intorno al 2022 pubblicando il suo primo disco solista “The 40 years old version”. A distanza di qualche anno, Skema si ripresenta al pubblico con Davanti al Mic. Il brano, prodotto da Dopeboyz Musik, vanta la collaborazione di Callaman ed I am Elle con mix e master curato da Wonderland Studio.

Il singolo di Skema, disponibile nei migliori store digitali esce per Watt Musik rap accompagnato da uno street video curato da Alex “URBO” Urbini. In questa intervista abbiamo cercato di saperne di più su di lui, sul suo passato e sui nuovi progetti futuri.

Skema partiamo dall’inizio. Quando ti sei avvicinato all’Hip Hop e come mai il nome Skema?

Mi sono avvicinato a questa meravigliosa cultura nel 1998 tramite amici della mia squadra di pallacanestro. Miracolosamente, in quello stesso anno, ho ricevuto in regalo una vagonata di dischi acquistati oltre oceano da un mio parente; è stata una rivelazione perché, in quel mucchio di LP c’erano delle perle rare dai Beastie Boys ai Run-DMC ai De La Soul. 

Sono cresciuto in un sottobosco particolare, la città di Taranto di fine anni 90, un posto abbastanza auto-isolato ma la mia voglia di scoprire mi portava a spostare l’orizzonte fuori dai confini della città. Nel mentre appena patentato, ho iniziato a fare viaggi, prendendo contatto con realtà nuove oltre i miei soliti confini.

Durante l’estate del 2000 iniziavo ad immergermi nella Sound System Culture; c’era Sisma Sound e Rootsinnamix, sound quest’ultimo in cui militava Moddi MC tarantino pure lui e che già conoscevo per le mie esperienze Hip-Hop. Skema, il mio nome nasce dall’attitudine con cui affronto le questioni della vita, e allo stesso il modo mi approccio alla scrittura, preciso e ricorrente. 

Cosa ti ha dato Bologna dal punto di vista musicale e culturale?

Bologna è un contesto fantastico che ti permette di aprire gli occhi e di spaziare, un porto franco dove si incrociano stili e culture diverse; al tempo stesso è un campo di battaglia, tutto lo spazio che hai te lo sei guadagnato millimetro per millimetro.

Qui ti può capitare di fare serata con i tuoi amici di sempre, così come di prendere il microfono mentre sui giradischi hai dei mostri sacri come Trix oppure Lugi.  “E’ una sfida quotidiana con il migliorarsi e con la pratica di scoprire ed elevare te stesso.” 

Per me è stato un cammino privilegiato perché ho sempre avuto un bel rapporto con Dj Trix che mi ha portato ad essere assiduo frequentatore del suo negozio. Anche in anni in cui il Rap era sparito dai radar della mia creatività …


Ad un certo punto hai smesso di fare rap e ti sei concentrato sul djing e su sonorità diverse. Skema ci racconti di questo periodo?

È andata più o meno così: alla fine del 2007 avevo esaurito le cose da dire come rapper ed è stato il periodo della mia vita in cui mi sono concentrato sul mio primo amore, il Deejaying, con la mia prima formazione Reggae Sound System denominata Humany Rootz, per me non c’è mai stata una vera linea di demarcazione tra queste due culture è un fatto quasi genetico; sai io sono di Taranto, un posto dove il confine tra HipHop e Sound System Reggae praticamente non esiste.

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Da questa città provengono le figure ‘anfibie’ più importanti della fondazione della cultura Reggae ed HipHop. Parlo di Moddi, Trix, Ciccio Manna, Sisma Sound … tutte personalità che hanno avuto a che fare, in qualche modo, con Bologna.

Arrivato a Bologna facevo la selezione dei brani per un programma radio il Babylon By Bass che andava in onda su Radio Popolare Salento, condotto dai Tarantattack Sound (veri amici fraterni e maestri). Registravamo le puntate nel mio studio e le spedivamo in radio.

Seguendo artisti internazionali che passavano per Bologna, incontrai Andrea di LaboSound, un ragazzo marchigiano che studiava a Bologna. Fu feeling immediato. E quindi dopo varie peripezie e tante serate bolognesi condite da vibes giamaicane, con altri amici ci riunimmo in questo bel collettivo che quest’anno compie vent’anni e di cui sono uno dei due dj di punta. Il mio amico Andrea mi coinvolse poi come presentatore del Bababoom Festival, da lui ideato ed organizzato; questo ruolo è stata una grande scuola di intrattenimento dal palco.

In mezzo a tutto , ho prodotto e co-prodotto i beats per il singolo dei Bad n Break Funk intitolato Rumori di Fondo e il 7” per Trumen records denominato Ora e sempre con Reverendo, Fidoguido, Keedomam, Zuli.

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Adesso invece è un anno che sei tornato a fare pezzi. Si può dire che Skema è tornato …

Dopo anni di lavoro e di vita familiare, intervallati da sporadici episodi artistici, il mio amico Alberto mi ha, forse involontariamente, riportato con una scommessa a rifare freestyle, in una serata al Pratello condita da tante birre e discussioni evanescenti. Quindi si, Skema è tornato.

E’ stato come aprire un rubinetto arrugginito che si rompe e ti rimane in mano la maniglia e l’acqua continua ad uscire senza sosta.

Ecco se nel 2007 avevo finito le cose da dire, adesso ne ho un bel po’, e penso proprio  che Skema non rimarrà in silenzio.

 Quali sono le crew di cui fai parte ora, Skema?

Continuo a selezionare in LaboSound. Quest’anno festeggiamo i 20 anni di attività del collettivo. Poi dalla primavera 2024 sono stato accolto nella formazione romagnola dei Faida Clan.  La mia amicizia con Calla man, che faceva già parte del collettivo,  mi ha portato a conoscere Starks il loro produttore.

Ad un certo punto ho iniziato a frequentare il suo, formidabile, Wonderland studio, di Savignano sul Rubicone, dove abbiamo condiviso idee e ragionamenti e dove ho registrato tante delle nuove tracce, alcune, tra l’altro, sui suoi beats, cosa che mi fa orgoglio.

Quindi, avendo competenze che mi derivano dal lavoro, ed avendo un bell’allineamento con il loro progetto ho cominciato a collaborare attivamente con questa bella realtà. Quindi, nella primavera mi è stato proposto di farne parte integrante. Ho accettato subito! Ammiro tutti i componenti del Clan, che sono tra i miei rapper preferiti oltre che degli amici.

Il tuo primo disco solista, il disco che ha anticipato il ritorno di Skema, si chiama The 40 years old version. Cosa volevi trasmettere con questo disco? Come mai questo titolo?

Volevo trasmettere la voglia e la capacità di recuperare un pezzo di me che avevo sepolto sotto molti metri e tonnellate di stress responsabilità, difficoltà, esperienze, momenti felici, e tutto quello che compone la vita di un ragazzo di quarant’anni con famiglia, lavoro, figli, mutuo, casa e tutto il resto.

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Per il titolo ho parafrasato una divertente commedia statunitense. È stato un lavoro faticoso ma prolifico, infatti all’inizio avevo intenzione di registrare meno della metà delle tracce. Poi, come si dice, l’appetito vien mangiando.

Il mio amico Giovanni Giogiò Giorgi mi ha fatto una copertina fantastica ad acquerello. Per le strumentali oltre alle mie mi sono affidato a due Beatmaker di qualità come Delinquentin e  Yuri Mognol. Le collaborazioni hanno oscillato tra vecchi amici come Damaxx, Zeda e Lady B e nuove conoscenze come Ares Adami e Callaman.

Rispetto a quando hai iniziato come Skema, se guardi all’oggi … cosa è cambiato?

Devo dire che il lavoro principale che ho dovuto fare su me stesso e quello di cercare di riadeguare e ricollocare il mio modo di essere e di fare musica a nuovi parametri e nuovi canoni. Che non vuol dire, naturalmente, costruire personaggi basati sul falso, ma semmai, imparare ad interagire con nuovi strumenti e nuove modalità per veicolare messaggi. Sono sempre io, sono sempre Skema.

Ho creato una pagina Instagram col nome Skema ed ho chiesto molti consigli su come stimolare certe dinamiche. Ho partecipato anche a diversi contest. Questa primavera ho partecipato ad esempio, al contest di UPGVNG, che prevedeva di scrivere e reppare 16 barre su un beat di Espo, e che ha fatto un botto di visualizzazioni, sempre grazie al mitico Starks che si è occupato della parte video registrata al Wonderland, il nostro quartier generale.

In generale oggi, se ci pensi, il gioco è stato completamente rovesciato; se una volta per farti conoscere dovevi andare a cantare in più posti possibile, oggi per cantare in più posti possibile devi prima farti conoscere tramite dei contenuti. È una logica per me del tutto nuova, che se da un lato spinge ad implementare nuove abilità, anche relazionali, dall’altro lato rischia di distogliere l’attenzione sulla qualità della musica.

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Davanti al Mic è il tuo nuovo singolo. Cosa dice di te, di Skema?

Questo singolo è stato una vera ispirazione partita da uno dei miei rapper americani preferiti. Per caso, una mattina appena sveglio l’algoritmo dei social media mi passa questo reel, dove lui faceva delle rime discretamente selvagge…non so perché, in quel momento mi è salita una grinta molto rilevante, che ha fermentato tutto il giorno fino al pomeriggio, a quel punto ho preso quaderno e penna e ho buttato giù tutte e due le strofe.

In quel momento ero in contatto con una Crew di produttori di un livello stratosferico, i  Dope Boyz Musik. Loro mi hanno passato la strumentale ed il buon Callaman ha fatto il resto, con la voce di IamElle siamo andati al Wonderland studio a registrare e Starks ha fatto la magia col mixing. Il brano era pronto, l’ho portato all’etichetta che ha deciso di pubblicarcelo.

Il singolo parla del rapporto che ogni rapper instaura col pubblico ogni volta che ha un microfono in mano, di tutte le emozioni, di tutte le magie e delle contraddizioni che questo esercizio produce. In sostanza, davanti al Mic, può essere visto come una riflessione ed uno sguardo al mistero della comunicazione tramite il rap. Nonostante questo, è un pezzo assolutamente da club, e spero che faccia muovere tante mani a tempo e piedi in pista.

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Farà parte di un nuovo disco o non ti senti ancora pronto a parlare di progetti futuri firmati Skema?

Ti dirò … Sono sempre alla ricerca di nuovi suoni ed aperto a nuove sperimentazioni di stili, al momento ci sono già alcuni brani in lavorazione. Alcuni quasi pronti altri li sto strutturando, altri ancora sono in fase embrionale.

Di sicuro sto spaziando nelle collaborazioni. Mentre per le strumentali mi sto affidando al mio Clan ed ai Dope Boyz Musik. Sarà comunque un lavoro che prenderà forma nel Wonderland Studio. Credo che tutto questo materiale potrà facilmente formare un nuovo disco firmato Skema anche se una data precisa ancora non esiste; per ora me la prendo bene creo musica, e vado a cantare in più posti possibile. Sempre pronto a trovarmi ancora una volta “Davanti al Mic”.

Ci dici qualcosa sul video?

La cosa paradossale del video è che avevamo le idee molto chiare su come avrebbe dovuto essere strutturato ed inquadrato anche dal punto di vista stilistico, ma, in realtà, fino a 12 ore prima della sua realizzazione non avevamo la minima certezza sulla location.

Poi Callaman con le sue infinite connessioni ci ha risolto il dilemma, ed ha permesso ad Alex Urbini in arte Urbo, di confezionare una clip dallo stile unico. Nel clip ovviamente è presente un bellissimo microfono anni 50, realmente funzionante, ed io ho cercato di mostrarmi nella mia duplice identità, quella di professionista, e quella di rapper.

Perché l’amore per la musica coinvolge tutti gli aspetti della mia vita e mi accompagna in tutte le ore del giorno. come Emcee, Deejay, come padre, marito e professionista.

Presenterai il nuovo brano anche dal vivo?

Sicuramente sì, è già prevista una bella data in compagnia del mitico Dj Trix ed i membri del mio Clan, Nik riviera in primis, A Taranto il 15 agosto, presso la Frescheria Jamaica, locale storico dove mi sono fatto le ossa a partire da vent’anni fa.

È il locale Tarantino dove per tutta l’estate passano gli artisti più grandi della scena nazionale ed internazionale, sono molto contento di potermici esibire da rapper dopo molte serate da deejay.

Subito dopo il 17 agosto volerò in provincia di Ferrara a Lido di Spina ospite dei Volano Wild, alla mitica Hip Hop Night, dove mi esibirò, nella stessa serata di Esa aka El Prez e Dj Lugi. Poi il 23 agosto sarò in Salento al Bombonera.

Il mese di settembre vedrà altre date ma ancora non posso divulgare… Inoltre, sto dando una mano attivamente per la riuscita del live di Ghostface Killah a Bologna al Dumbo il 16 novembre. Per ora non posso che ringraziare tutti quelli che mi supportano, e che hanno creduto in me e continuano a spronarmi; e mi aiutano a lottare… ho una cosa da dirvi ‘sono qua per restare.’




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