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Intervista

Suoni trap e gioco duro nel progetto Allegri Mazzarri

AllegriMazzarri 001

Questa domenica nel Derdy della Mole si sono fronteggiati due tecnici che non si stanno proprio simpatici. Nonostante nelle ultime settimane siano arrivate alcune prove di disgelo, il testa a testa tra Allegri e Mazzarri è stato uno dei grandi temi del match andato in scena allo Stadio Olimpico Grande Torino. Per quel che ci riguarda, questa sfida, fa solo da incipit di presentazione a questa intervista.

Dal 30 gennaio infatti è disponibile, in streaming e download gratuito, Una panchina per due (Casa Degli Specchi) il nuovo progetto musicale del duo formato da Jus-T e Alex Antonov nelle vesti degli Allegri Mazzarri. Il lavoro, dall’attitudine tamarra, si sviluppa sul filone delle sonorità trap utilizzando il calcio come metafora espressiva della società italiana che ruota attorno alle vicende del pallone.

Frequentando volentieri questa parrocchia, il viaggio mi ha subito fomentato e così, cogliendo la palla al balzo, ho deciso di proporgli un’intervista per conoscerli meglio e scoprire qualcosa in più su questo progetto.

Prima di iniziare è cosa buona e giusta mettere in play!

Ciao ragazzi e benvenuti su lacasadelrap.com.
Spettacolare il vostro progetto! Soprattutto per chi, me compreso, ancora fa il “giovane” pompando rap e gioca a calcio a 7 la domenica in un torneo di zona come se fosse la Champions League. Da dove nasce la vostra passione per tutto questo?

JUS-T: Il calcio e le rime sono le due mie più grandi passioni di sempre. Pallone e microfono hanno segnato gran parte della mia vita; in Allegri Mazzarri si incontrano, dunque per me è l’accoppiata vincente!

ANTONOVVI: Il torneo di calcio a 7 del quartiere è molto meglio del rap, secondo me! Nel rap devi mettere un barlume di ragione e di regole in quello che fai, mentre se giochi a calcio è libertà pura. Per la gioia dei tuoi compagni di squadra che devono fare la diagonale al posto tuo.

Prima del fischio d’inizio, annuncio e ingresso delle formazioni. Presentatevi come nelle schede di valutazione di FIFA – o PES se preferite – e poi raccontateci com’è nato il progetto Allegri Mazzarri.

JUS-T
Città: RC/IM
Età: 18 anni (ahahah)
Stile: offensivo, fantasista
Potenza: 90
Mentalità: 10
Gioco di squadra: 90
Doping: 100
Valore: svincolato!

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ANTONOVVI
Città: Contea di Pietralata
Età: “Giovane Giovane”
Stile:  far legna a centrocampo, con propensione per gli inserimenti in area
Potenza: è in Basilicata
Mentalità: Ultras
Gioco di squadra: 90
Skills: bere birra in panchina
Valore: 1000 lire al mese (se potessi averle)

JUS-T: Siamo sempre stati amici e soci, fin dai tempi in cui le rispettive crew collaboravano insieme, attorno al 2008; frequentazione continuata nel giro Casa Degli Specchi. Il progetto Allegri Mazzarri nasce nel 2015; avevamo entrambi una voglia matta di fare un tape su strumentali americane del momento o comunque recenti. Ci siamo subiti intesi al volo, che manco Pulici e Graziani!

ANTONOVVI: Abbiamo deciso di realizzare il secondo volume della serie di mixtape “E Allora Noooo”, creata sempre in ambito CDS; dopo poco, è venuta l’idea del nome del duo,  che col gioco di parole “allegri ma zarri” e la citazione dei due famosi allenatori, rendeva esplicita  l’attitudine con cui ci siamo approcciati alla cosa. Voglia di rime ignoranti, aggressive  e “real” su beat grassi e pesanti, passando dagli episodi più tipicamente trap ad altri più morbidi, ma comunque sempre “decisi” come un tackle scivolato. Dal giorno in cui abbiamo deciso di iniziare il mixtape all’uscita sono passati solo tre mesi: eravamo decisamente infottati!
L’anno scorso abbiamo iniziato l’album “Una Panchina per Due”, allenandoci duramente, più o meno come faceva Cassano.

UnaPanchineperDue Cover

Scaldiamo subito l’ambiente, ma senza chiedere la vostra squadra del cuore… Provenendo dal Ponente Ligure, come vi ponete nei confronti della scena rap attuale della vostra regione? Tra l’altro Genova è in fermento, ma in provincia, qualche giovane fenomeno?

ANTONOVVI: Noi siamo i migliori, senza dubbio!!!
No, al di là delle battute e dell’inevitabile senso di “competizione” tra rapper, che peraltro è uno dei motori del nostro progetto, abbiamo sempre collaborato o comunque siamo in contatto con molte realtà liguri. Il nostro giro più intimo è sempre stato molto “autonomo”, come sa chi segue la Casa Degli Specchi e i vari progetti solisti usciti negli anni. Ma a parte qualche raro caso, tendiamo molto al “fair play” eheheh.
In EANV2 c’erano praticamente tutti i soci di sempre (gli altri CDS Roggy Luciano e Janeosa, Soft degli Overkill Army, EraSfera), più alcune new entry come Salem Addams. Lui compare anche nel nuovo album, assieme a River Le Fou, La Blonde e Naesh (altro socio storico).
Comunque siamo molto orgogliosi di quello che la Liguria ha tirato fuori negli anni e che ci siano validissimi esempi anche parecchio in alto, come Tedua e la scena Drill.

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Il gioco si fa tattico. Il tappeto sonoro del disco e la relativa scelta dei suoni sembra essere stata studiata a tavolino. Quali produttori avete coinvolto per i beat e, dal punto di vista tecnico, dove avete lavorato alla fase di mix e master?

JUS-T: Come dicevamo, abbiamo impiegato circa un anno nella realizzazione dell’album, questo anche perchè volevamo un sound “nostro”, che rispecchiasse l’attitudine “tamarra” e il suono contemporaneo, ma allo stesso tempo armonico e non troppo crudo. All’inizio abbiamo lavorato molto sui beat di Prestige The Producer, beatmaker di Torino che abbiamo scoperto sul web e ci ha conquistato! E’ stato decisivo per la nascita del primo blocco dell’album, così come è stato fondamentale PHL, produttore e rapper di Imperia che, come il cambio al momento giusto della partita, è entrato e ha deciso il risultato con i beat di “Bayern-Manchester ’99” e altri due brani. Nel frattempo, abbiamo collaborato anche con IllGrizzly e RameBiz, giovani producer del Ponente che sanno il fatto loro, oltre a Grado e Biika di cui abbiamo apprezzato il lavoro sempre sul web. Il mix e master l’abbiamo seguito personalmente, insieme ad Erma della CDS.

Tè caldo all’intervallo. Lo sport ricorre spesso nelle liriche rap, anche italiane. C’è un progetto o un singolo su questo tema che vi ha influenzato in generale?

JUS-T: Guarda, 99 su cento se sto ascoltando musica o è rap USA, o sono dei beats. Non seguo molto il rap italiano, a parte le realtà a noi più vicine e poco dei nomi più eclatanti. Non posso perciò dire che qualcosa di italiano mi abbia influenzato o ispirato particolarmente.

ANTONOVVI: Rispetto a Jus seguo di più la scena italiana, pur mantenendo come principale riferimento quella USA; ma confermo che non c’è un progetto che ci ha influenzato. Anzi, Allegri Mazzarri si pone l’obiettivo di usare un linguaggio diverso e di colmare un vuoto nella scena attuale. E poi, con tutto il rispetto per i “frei” della scena italica, il progetto è nato grazie all’ascolto ripetuto e ossessivo di “Radio Sportiva” e i Migos eheheh!

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Tornando sul terreno di gioco e scorrendo la tracklist, secondo voi a quale strofa il pacifico Bruno Longhi si esalterebbe con un: “È un gesto tecnico, atletico e balistico davvero, davvero da ammirare!”? Qual è il pezzo o proprio la strofa che più vi gasa?

JUS-T: “Striscia Di Gazza”.

ANTONOVVI: innanzitutto, bella per Bruno Longhi.
Sono sincero, sono soddisfatto di tutti i brani; se dovessi fare la sintesi come a 90° Minuto, sceglierei le strofe di Jus di “Una Panchina per Due” e “Platini”, e le mie di “Bayern-Manchester” e “Cantona & Evra”.

Se vi proponessero di selezionare uno dei vostri pezzi per inserirlo in rotazione prima delle partite di serie A, oppure in sostituzione all’insensato inno di Allevi, cosa scegliereste?

JUS-T: “Striscia Di Gazza”, che se non si è capito è la mia traccia preferita.

ANTONOVVI: OK Jus, andata! Abbiamo anche fatto il video, potremmo proiettarlo sui maxischermi ahahah! “Ogni Maledetta Domenica” invece la vedo meglio in heavy rotation durante le partite del  campionato C.S.I.!

Siamo in zona Cesarini. Immagino che conosciate la Nazionale Hip Hop e le loro iniziative benefiche. Restando “allegri, ma zarri”, se voi doveste come unica entità allenare un giorno questa Nazionale Hip Hop chi selezionereste negli 11 titolari di un ipotetico 3-4-3 valutando solo il vostro gusto personale? Fuori la formazione e i ruoli!

Allargando le convocazioni anche a chi solitamente non gioca con la Nazionale Hip-Hop, questi sono i nostri 11:
Portiere: Bassi Maestro, per dare sicurezza alla retroguardia
Difesa: Esa, Jake la Furia e Danno (linea a tre solida e d’esperienza)
Centrocampo: Highsnob e Ghali sugli esterni, Gruff e Dargen d’Amico a impostare e creare
Attacco: Tridente esplosivo Achille Lauro, Guè Pequeno, Luchè
Ce ne sarebbero molti altri, ma ci dispiace: la panchina è solo per due!

Peace & Gol
Allegri Mazzarri

AllegriMazzarri 002

Ringrazio i ragazzi per essersi messi in gioco in questa intervista, senza mai tirare indietro la gamba. Seguiteli e supportate il progetto!
Questi sono tutti i loro contatti:

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Superstite del forum, qui scrivo ancora con la passione di un utente. Con un focus sul panorama italiano, più che scrivere di rap lo ascolto e lascio spazio ai suoi protagonisti.
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