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Approfondimento

Talib Kweli, Eminem, Beyoncè e i N.E.R.D. nella prima puntata di Passepartout

Talib Kweli Pass-partout

Dal francese, passepartout è letteralmente “una chiave che passa dappertutto” e serve ad aprire diverse porte. Proprio con questo intento, noi de lacasadelrap.com abbiamo deciso di lanciare questa nuova rubrica a cadenza mensile: un contenitore musicale che raggrupperà tutte le uscite del mese appena trascorso, permettendovi di non perdere nulla di quello che è successo fuori dai confini dello stivale nostrano! Ovviamente un focus particolare su quello che accade oltre oceano, ma senza tralasciare il mercato europeo, sempre attivo e mai banale.

Visto che il nome della nostra rubrica è francese, partiamo proprio dai nostri vicini transalpini. Il 10 novembre è uscito “N’Da”, il secondo album del gruppo MMZ (Mini Mafia Zoo), giusto un anno dopo aver pubblicato “Tout Pour Le Gang”, disco d’esordio (e d’oro) che li ha lanciati nel panorama europeo. Il duo, composto dai classe ’98 Moha e Lazer, con questo corposo prodotto di 18 tracce ha deciso di scostarsi dal prodotto precedente: meno banger, come potevano essere stati “Pandora” o “Les Microbes”, ma un disco che vira sulla maturazione del duo, che si rispecchia nelle varie ballad e nell’uso massiccio dell’autotune. A dimostrazione di ciò basti analizzare i singoli fin qui usciti: se in “Ma Bulle” i due ci cantano di come non riescano a stare senza la loro Bulma (nomignolo, derivante dal personaggio di Dragon Ball, che sta ad indicare la loro ragazza), in “Pardon” fanno pubblica ammenda con i loro fans, dichiarando che sono sempre gli stessi nonostante il successo avuto, e con la famiglia, per le loro continue assenze. Nonostante la lunghezza, ed i due soli featuring (Flasko in “Frerot” e Jet in “FMD”) un disco che scorre bene, con produzioni varie. A chi era piaciuto il precedente disco, magari si troverà spiazzato davanti al cambiamento di rotta.Secondo progetto dell’anno invece per Lacrim. Dopo il fortunato “Force & Honneur”, uscito lo scorso marzo, è uscito il 17 novembre il terzo capitolo della serie di mixtape “R.I.P.R.O.”. Il rapper originario di Parigi ha voluto sperimentare diversi tipi di produzioni, confrontandosi con artisti di ogni genere: basti pensare che uno degli ospiti del tape è il pluri-premiato Maitre Gims (nella traccia “Ce soir ne sors pas”), o la londinese Paigey Cakey in “London Blues”. Insomma, Lacrim si consolida come uno degli artisti più in forma del panorama francese, anche in un progetto “minore” come un mixtape.

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Ancora niente album, invece, per Booba. Ma manca poco, come detto dallo stesso artista: “Trone”, inizialmente previsto per il 15 dicembre, l’album è stato prontamente anticipato al primo di dicembre, a causa del leak già presente sul web contenente già tutte le tracce. Godiamoci per ora il video dell’ultimo singolo, “Nougat”.Attraversando l’oceano per fare il punto della situazione sulla scena USA, sicuramente novembre è stato un mese avaro di uscite per quanto riguarda gli album.
Andando in ordine puramente cronologico, è stato rilasciato da Atlantic Records l’ultimo lavoro di Wiz Khalifa dal titolo “Laugh Now, Fly Later”. A pochi mesi di distanza da “Bong Rips”, il rapper di Pittsburgh pubblica un altro album in cui la fa da padrone, visto che l’unica collaborazione è quella di Casey Veggies in Royal Highness.Il 17/11 invece, a sorpresa e senza preavviso, è uscito il primo album ufficiale di CyHi The Prynce, dal titolo No Dope On Sundays. Dopo molti mixtape pubblicati precedentemente, l’artista sotto GOOD Music debutta finalmente con un prodotto valido sotto ogni punto di vista: dalle collaborazioni, in cui troviamo i “compagni di etichetta” Kanye West e Pusha T, ma anche ScHoolboy Q, Travis Scott e 2Chainz) alle produzioni, dove sono presenti Mark Bird, Edsclusive, Oz, S1 e l’onnipresente Lex Luger ,il tutto sotto la supervisione del boss Kanye. Il disco è una piacevole sorpresa: CyHi, durante tutto l’arco delle 15 tracce, ci mostra la sua altissima capacità nei testi, spaziando da episodi della sua infanzia a scorci di vita vissuta nell’America di oggi, accompagnato da produzioni varie ed eterogenee, con un occhio particolare alle sonorità black. Un album che di sicuro si candida come uno dei migliori usciti quest’anno!Sempre il 17 è ricomparso sulle scene T-Pain: il suo Oblivion ha finalmente preso vita, dopo numerosi cambi di nome, e soprattutto dopo ben sei anni dall’ultimo RevolveR, ultimo album pubblicato dall’artista, uscito nel lontano 2012 . Molte le collaborazioni, da Chris Brown a Wale, compresi anche Ty Dolla Sign e Ne-Yo, mentre la parte strumentale è stata in gran parte affidata allo stesso artista della Florida e da Dre Moon. Dopo la lunga attesa si aspettava qualcosa di meglio, ma per chi ama lo stile di T-Pain sarà comunque un buon album da ascoltare.Ultima uscita di rilievo a livello di album per quanto riguarda novembre, Radio Silence di Talib Kweli. L’ottavo album del rapper di Brooklyn è quanto di più lontano si discosti dalle tendenze attuali: l’artista fa, come da abitudine, dello story-telling e della ricchezza di contenuti un must, il tutto accompagnato non da beat casinari e plasticosi, ma da produzioni dal suono melodico, con influenze soul e jazz (unica eccezione “Chips” col featuring di Waka Flocka Flame). Gli argomenti trattati sono i più vari, dalla situazione politica americana (“we have nothing to lose, we have nothing to lose but our chains”) in All Of Us, alla struggente She’s My Hero, dove Kweli ci narra la storia di Bresha Meadows, ragazza che l’anno scorso uccise a colpi di pistola il patrigno, accusato di abusare di lei.
Ad arricchire il tutto le produzioni di Oh No, Kaytranada e Samuel Truth, invece tra i feat anche Jay Electronica, BJ The Chicago Kid, Robert Glasper e  Andersoon .Paak. Dopo il bell’album degli A Tribe Called Quest dello scorso anno, un altro prodotto dal sound anni ’90 che merita più di un ascolto.Chiudiamo questa rubrica mensile concentrandoci sui singoli. E come possiamo non partire dal ritorno di Eminem, che uscirà a metà dicembre col nuovo album, Revival, anticipato da “Walk On Water” che vanta il featuring di Beyoncè.A proposito di ritorni. Dopo l’enorme successo dell’album Stoney, uscito lo scorso anno, Post Malone ha annunciato l’imminente uscita del suo secondo LP, Beerbongs & Bentleys, anticipato dalla celeberrima Rockstar. Il video della canzone, che ha incenerito tutti i record di ascolti streaming, ha rimandi continui a due film importanti: Lady Snowblood di Fujita ed il più recente Kill Bill Vol. I di Tarantino.In chiusura, l’ennesimo comeback del mese. Pharrell ed i suoi N.E.R.D. sono di nuovo in pista, ed il loro “No_one Ever Really Dies” vedrà la luce il 15 dicembre. Godiamoci il primo singolo estratto, col feat di Rihanna.

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