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Made In UK

In ritardo, tanto per cambiare, ma con un carico di roba pronta a demolirvi
quelle cassette da quattro soldi comprate da Euronics e pagate a rate.
Torna Made In UK, torna il meglio della scena inglese.

made in uk

Beh, tanta roba da raccontarvi quindi inizio subito e non mi perdo in ulteriori chiacchiere.
Parto con sua maestà Wiley che nelle ultime due settimane ha dato molto da discutere.
Innanzitutto ha verosimilmente messo fine al breve sodalizio con la Warner Music, varie incomprensioni con
il management riguardo la correzione di un passaggio nel disco e la ciliegina sulla torta: la divulgazione
non autorizzata di tutti i brani del nuovo album in anticipo rispetto all’uscita prevista per lo scorso primo aprile.
Salvo improbabili riconciliamenti, il caso può dirsi chiuso, e la storia proseguirà per conto di avvocati.
Nel frattempo il ragazzo è quasi pronto a rilasciare il secondo volume di “It’s All Fun And Games Till”,
a seguire l’ultimo “Step”, produzione ad opera di Rude Kid.

Un dovere più che altro perché il pezzo non mi ha entusiasmato molto.
Harvey per chi non lo sapesse è uno dei membri degli storici So Solid Crew che
tra l’altro hanno da poco annunciato il loro ritorno. Il brano “No Boundaries”, realizzato in
coppia con Scrufizzer, è il primo video di un futuro progetto solista del Mc. Se non vi va di vedere
tutto il siparietto cliccate direttamente al minuto 2:15. Il nome della tettona mi è sfuggito.

Scrufizzer è anche il protagonista del videoclip di “Moments”, rilasciato giusto pochi giorni fa.
Nessuna informazione al momento riguardo future collocazioni. Bellissima traccia.

Non ricordo se nell’ultimo o nel penultimo appuntamento vi ho parlato del singolo “Blackout”
di Wretch 32, beh da qualche ora è disponibile anche il video. Vi ricordo che il brano farà parte
del prossimo progetto di Wretchaboy che per ora non ha ancora una data o un titolo fissato.

Due estratti video da “Don’t Fuck Up Tha Base”, ultima fatica del mio ciccione preferito
Big Narstie che il 2 giugno sarà disponibile in tutti gli store digitali.
I video sono rispettivamente “Slow” e “Blue Cheese”.

Inedito con i controcazzi per Tre Mission che se la passeggia in compagnia di TKO e Merky Ace.
La produzione è di Thomas Mellor. Per ora nessun ulteriore dettaglio a riguardo.
A seguire il player per l’ascolto.

Altro giro altra mazzata.
“Question Everything” è il nuovo videoclip di Logic.
Ancora non è ufficiale ma dopo il progetto con Big Frizzle questo dovrebbe essere il primo
singolo estratto del prossimo lavoro da solista. Alle macchine Beat Thief.

Chiudo con i volti noti con l’ultimo visual realizzato da Black The Ripper, ne ha presentati
talmente tanti di recente che ho perso il conto. Forse andando dallo psicologo ha preso
sicurezza in se stesso ed ora si trova a suo agio davanti la telecamera, non lo so, fatto
sta che ora anche il brano “10 Feet Tall” ha un un suo corrispettivo visivo. Questa volta
l’estratto proviene da “Unreleased Shit Vol.3”.

Le facce nuove della settimana sono tre.
La prima è quella di un cicciotello di nome Jun Tzu che risiede a Machester ma grida
di essere “Born In Belfast”. La traccia è di circa due mesi fa ed è estratta da “The Troubles”.
Di più non so dirvi, il pezzo però è una bella cartella Invicta.

La seconda faccia è di tale Xo Man, già il nome dovrebbe fare intendere che forse è meglio
lasciar perdere, però in fondo, oltre alla somiglianza con diecimila persone, in primis Will.I.Am e
il baffone dei Power Francers (questa è un po’ forzata), ha quello slow flow che al sottoscritto piace
sempre. Il brano è estratto dall’Ep intitolato “Unwrap The Club”.

L’ultima faccia è quella del londinese Onoe Caponoe che potete ammirare all’interno del
suo ultimo clip: “Night Of The Hidden Unicorn”.  Per ora non ci sono altre informazioni
riguardo future collocazioni della traccia, tuttavia, se il ragazzo è di vostro gradimento
potete scaricarvi il suo lavoro più recente, “Central Control”, cliccando sulla cover che segue.

Con questo è tutto ragazzi e ragazze, bimbi e bimbe, vecchi e vecchie. Alla prossima, Stephaz.

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