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Shiva ci ha svelato qualche curiosità sul suo album Solo

Shiva

In un momento in cui il rap game italiano sta facendo i conti con l’esuberanza spesso fine a sé stessa della trap, mentre il sound urban si evolve verso tagli più pop, mentre la tecnica e il flow sono sempre più in secondo piano, ecco che arriva un disco come quello di Shiva, ricco di sonorità “che vanno oggi” ma pregno allo stesso tempo di parole, storytelling, metafore e “storie” raccontante in maniera davvero unica dal giovanissimo – poco più di 18 anni – rapper milanese.

L’album di Shiva si intitola “Solo” ed è disponibile dal 26 marzo 2018 per Honiro Label / Believe Digital. Il progetto scorre attraverso dieci tracce, interamente prodotte dal duo The Enemies che hanno lavorato in connubio con Shiva sulla rotta Milano-Roma e presenta le collaborazioni di Mostro, Sercho, Nerone, Oni One e Giame.

Ci descrivi in una frase il progetto e il disco “Solo”?

Solo significa unicità di un individuo. il disco è la testimonianza di come la condizione di un solo pensiero possa determinare o spingere al cambiamento gli altri.
Ho scelto “Solo” anche come messaggio per me stesso, non sono un solitario e non  mi sento solo, ma devo affrontare il mio percorso come persona in crescita e devo prendermi le responsabilità.

Qual è la canzone più interessante e quale quella a cui sei più affezionato?

Di sicuro i singoli Esse, Fuoco e quello recentissimo, Diego. Poi spero il disco possa piacere a tutti e tutte, un pezzo come Polvere, che chiude l’album, è molto interessante secondo me, sarebbe un ottimo manifesto artistico!

Leggi anche:  Comagatte pubblica il disco Serena variabile nel ring del rap-game

Quali sono le scelte fatte a livello musicale con i producer del progetto e con i featuring scelti?

Ho scelto di lavorare con The Enemies su tutte le canzoni del disco, mi piacciono molto le loro scelte musicali, mi piace come lavorano e come studiano il mood giusto, hanno un ottimo approccio al lavoro ed è stato molto intrigante lavorare con loro sull’asse Roma-Milano. Per i featuring invece posso dire che Giame e Nerone sono ragazzi che conosco e che stimo molto, che con Mostro condividiamo la stessa label, Honiro, ma cabbiamo un ottimo rapporto e siamo molto in linea su tante cose e mi piace moltissimo come scrive e rappa, stessa cosa per Sercho che reputo uno dei migliori del rap-game italiano.

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Superstite del forum, qui scrivo ancora con la passione di un utente. Con un focus sul panorama italiano, più che scrivere di rap lo ascolto e lascio spazio ai suoi protagonisti.
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