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Dargen D’Amico live @ Galleria 149

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Oggi vi racconterò dell’unica data siciliana del “D’iO Live Tour” del rapper Dargen D’Amico, tenutosi l’8 maggio 2015 alla Galleria 149, in quel di Palermo.

Ma andiamo con ordine. Arrivo sul posto alle 22:30 circa, i cancelli sono ancora chiusi, ma per fortuna il bar no, quindi decido di iniziare la serata riscaldandomi un po’, anche se, ad onor del vero, c’è già abbastanza caldo.
Dopo mezz’ora di attesa, ecco che si aprono i cancelli ed in console troviamo la Bangover Crew che riscaldano ancora di più l’ambiente con il loro dj set.
Alle 23:35 è il turno di salire sul palco del duo ragusano Soulcè & Teddy Nuvolari, i quali stanno promuovendo il loro ep “Fuori“, uscito per GreenLine Label che potete trovare in freedownload e che presto sarà anche disponibile in vinile. Dopo una breve introduzione strumentale ecco che partono le prime note de “Ricami E Rum“, brano contenuto in “Pentadrammi“. Il live continua con “Sinfobie“, “Giovanni Grida Solo Per La Via” e “Sogni D’Oro“, contenuti in “Sinfobie“, primo disco ufficiale del duo. La scaletta continua con “Cartoline“, “Dammi Ragione” con il contributo di Barile che sale sul palco per la sua strofa e “Perdo Mezz’Ora“, estratte dal loro ultimo EP: “Fuori“. A questo punto, Soulcè e Teddy ci concedono ancora due classici: “Lasciami Andare” e “Manhattan” – nel frattempo il locale viene illuminato dalle fiamme degli accendini – entrambe contenute in “Sinfobie”. Ed ecco che, tra gli applausi del pubblico, Soulcè & Teddy Nuvolari lasciano il palco alla star della serata: Dargen D’Amico.

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E’ da poco passata la mezzanotte ed ecco che sul palco sale Dargen D’Amico accompagnato dal violoncellista Matteo Bennici. Si parte subito a mille: il primo brano in scaletta è “Arrivi Stai Scomodo E Te Ne Vai“, brano contenuto in “Di Vizi Di Forma Virtù“. “Arrivi Stai Scomodo E Te Ne Vai” è uno di quei brani che ti tocca le corde dell’anima e te le fa suonare, allo stesso tempo, con dolcezza e violenza. Si prosegue con: “Continua A Correre“, contenuto in “Vivere Aiuta A Non Morire“; “Amico Immaginario“, contenuta in “D’iO“; “Sms Alla Madonna“, anch’essa contenuta in “Di Vizi Di Forma Virtù“. A questo punto arriva la prima sopresa. Parte un beat molto danzereccio, sul quale JD adatta il testo de “E’ Già” (“Vivere Aiuta A Non Morire“). Si continua poi con “Il Presidente” (“Vivere Aiuta A Non Morire”), con la versione a cappella di “Io, Quello Che Credo” e con “La Mia Donna Dice” contenute in “D’iO“. A questo punto, Dargen, che nel frattempo si fa anche da dj, fa partire altri due beat inediti sui quali riadatta “Siamo Tutti Uguali” – in cui Matteo Bennici lascia il violoncello per prendere in mano una chitarra – (“Vivere Aiuta A Non Morire“) e “L’Universo Non Muore Mai” (“D’iO“).

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Il live, adesso prende una piega più “positiva”, lasciandosi alle spalle tutto lo struggle delle canzoni precedentemente eseguite. Quindi è il momento dei primi due singoli estratti da “D’iO“: “La Mia Generazione” e “Amo Milano“; per poi continuare con un medley che unisce 5 brani meno recenti di Dargen: “A Meno Di Te“, “A Modo Mio” e “Bocciofili“, contenuti all’interno di “Vivere Aiuta A Non Morire“; “La Cassa Spinge“, contenuta nell’EP “Fino Alla Sera” di Dumbblonde; e, su richiesta del pubblico, “Ma Dove Vai (Veronica)” estratto da “CD’“.

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A questo punto il live si avvia verso il gran finale. Ed è il turno dell’esecuzione di “Low Cash” (“Di Vizi Di Forma Virtù“), “Odio Volare” e “Malpensandoti” (entrambe estratte da “CD’“), “Essere Non E’ Da Me” e “Modigliani” (entrambe contenute in “D’iO“). Durante l’esecuzione di questi brani non nascondo la mia commozione, visto che sono tra i brani che più preferisco della discografia di Dargen. Infine ecco che canta un pezzo che non mi aspettavo: “Giorno ‘N’ Night“, singolo prodotto dai Crookers che vanta il featuring di Danti oltre che a quello del Nostro Dargen. Poi, recitando i primi versi de “Nostalgia Istantanea” scende dal palco e si dirige verso il banchetto per fare autografi e fotografie con il pubblico, che lo segue come in un corteo.

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Questa è stata la quarta occasione in cui ho visto live Dargen D’Amico, la seconda a Palermo. E posso dire, senza alcun dubbio, che i suoi show sono tra i migliori ai quali abbia mai assistito. Forse perché sono un suo grande fan, ma credo di poter affermare questo anche in modo oggettivo visto il grande carisma e la grande presenza scenica che possiede. D’altronde il rap per lui “è fare finta che domani muori” e la voglia di “fare festa con J D’Amico” è tale che per quei 90 minuti circa di concerto, ti lasci tutto alle spalle. Voglio lasciarvi con una mia ultima impressione di questo live. Grazie alle canzoni interpretati su beats diversi da quelli che si trovano nei suoi album e, quindi, alla sorpresa iniziale che ne deriva, grazie all’uso massiccio di vocoder e delay live, ho avuto l’impressione di trovarmi dentro quel macrocosmo che è “Musica Senza Musicisti” ed è stata una sensazione meravigliosa.

Un enorme grazie va ad Alexandra Cacicia che ha realizzato le foto che vedete in questo articolo.

A cura di CarmeloJp
Conosci meglio

Classe '89, divoratore seriale di dischi e serie tv. Scrivo di rap per passione. Faccio l'hater per hobby.
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