Gli Stip Ca Groove (nome pazzesco che deriva dal detto “Stip ca truv”, che in italiano significa “Tutto ciò che conservi, lo ritrovi in futuro”) sono uno dei gruppi delle mie parti che preferisco. Li ho scoperti un paio di anni fa, sempre tra le righe di Diggin In The Web. Nonostante tutto, non ho ancora avuto modo di beccarli dal vivo, ma spero tanto succeda presto, perché il loro album “Flow Profile” è una botta di energia unica, una “pera di adrenalina”, come direbbe l’avvocato Federico Buffa. Funk, rap, raggae concentrati in 10 brani, uno più figo dell’altro. Tra i 10 brani c’è spazio anche per momenti di riflessioni come in “Progressione“, uno dei miei pezzi preferiti del progetto che vanta il featuring di Roy Paci e di cui c’è anche un bel videoclip che vi lascio qui di seguito. Ultimamente, sono ben pochi i dischi italiani che mi entusiasmano e, per invertire questo trend negativo, sono andato, per mesi, alla ricerca di un album davvero valido. Beh: “Flow Profile” è una luce in fondo al buio. Potete ascoltare l’album degli Stip Ca Groove qui di seguito e potete lasciare un like sulla loro pagina Facebook per essere sempre aggiornati con le ultime news che li riguardano.
Per questa puntata di #DITW ho selezionato tre lavori. Parto subito presentandovi “T.S.O.“, acronimo di “Trattamento Skeggia Obbligatorio“, del rapper trapanese Skeggia aka Sicano Genco. Composto da otto tracce – prodotte da Gheesa, Haz, St. Luca Spenish e dallo stesso Skeggia – “T.S.O.” è un disco hardcore fatto alla vecchia maniera, ma che risulta assolutamente attuale sia nel sound che nelle liriche. Rap duro e puro. L’unica collaborazione che troviamo al microfono è quella di Barile, mentre agli scratch troviamo il campione italiano del RedBull Threestyle Dj Delta, componente degli Shakalab. Il lavoro è disponibile in copia fisica (ne tengo una copia in mano, e la realizzazione finale è davvero ottima), per ulteriori informazioni vi rimando alla sua pagina Facebook.
Il caffè è un piacere, si sa. Sopratutto per chi ha origini campane come Ard De Niro, rapper e beatmaker Ebolitano, che difatti introduce (e conclude) il suo lavoro strumentale dal titolo “Coffee and Confidences” con un celebre monologo di Eduardo de Filippo sull’arte del caffè. Eh già, il caffè è ciò che unisce le tracce di questo progetto, con il suo aroma intenso e familiare, come l’intima atmosfera che ci accompagna durante l’ascolto di questo beat tape. Campioni scelti con stile, dal sapore amaro e a volte malinconico come i samples vocali che si alternano con cura. Una miscela di suoni caldi e batterie dal gusto deciso. Il mood è quello giusto. Prenditi una pausa. Rilassati, e prima di ascoltare “Coffee and Confidences“, assettate e fatte o cafè. Buon ascolto.
Visto che dall’ultima puntata di #DITW ad oggi è passato un po’ di tempo meglio fare un velocissimo recap: dopo le segnalazioni di tape e dischi segue una breve playlist. Breve e conciso direi! La playlist consiste in una selezione fra quelli che secondo la redazione sono gli inediti e i video più interessanti pubblicati da rapper emergenti tra una puntata e un’altra di Diggin. Naturalmente i video che sono stati già segnalati all’interno della sezione Video non verranno pubblicati nella playlist. A seguire il player per l’ascolto e la tracklist delle tracce selezionate. Buon ascolto!
Tracklist:
MV Killa – Nun o sann (Prod. Yung Snapp)
Vendel – Million Skit 2
Jack Out – OOOUUU Remix
Tony Boy – Sacra conversazione (Prod. Wairaki)
Intifaya – Telenovelas (Prod. Wairaki)
Rasho – Icaro (Prod. Yazee)
Ketama126 ft. Pretty Solero – Gelato (Prod. Tama)
Prince – Erase
Addivvi – Voyeur (Prod. Addivvi X Walter Corneli)
Wild Ciraz – Anakin (Codice Fiscale) (Prod. Blat)
Neek The Shine – Ossa Rotte (Prod. Yazee)
Tabla Ras – Trichogaster Freestyle
Dusiem – Anna (Prod. Big Den)
Carmelo JP Leone
Ciro Carchia
Stefano Stephaz Pistore