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Approfondimento

Dai risultati dei Grammys a Milano che attende Eminem: Passepartout

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Dal francese, passepartout è letteralmente “una chiave che passa dappertutto” e serve ad aprire diverse porte. Proprio con questo intento, noi de lacasadelrap.com abbiamo deciso di lanciare questa nuova rubrica a cadenza mensile: un contenitore musicale che raggrupperà tutte le uscite del mese appena trascorso, permettendovi di non perdere nulla di quello che è successo fuori dai confini dello stivale nostrano! Ovviamente, il focus sarà, principalmente, su quello che accade oltre oceano, ma senza tralasciare il mercato europeo, sempre attivo e mai banale.

Dopo i fuochi di artificio che hanno concluso il 2017, era prevedibile che con l’arrivo del nuovo anno avremmo dovuto attendere per avere tra le mani qualche album notevole, e così è stato. Se la prima metà del mese è stata abbastanza piatta, durante la seconda metà abbiamo avuto un paio di uscite sicuramente degne di nota.
Il disco del mese è senza ombra di dubbio il seguito del fortunato “CULTURE” dei Migos (qui la nostra recensione). Uscito ad un anno di distanza dal primo, fortunatissimo capitolo, “Culture II” vede la luce dopo mesi di attesa, in cui il trio di Atlanta composto da Quavo, Offset e Takeoff ha conquistato la scena americana e non solo.Anticipato dal singolo “MotorSport”, che vanta il featuring di Nicki Minaj e Cardi B, l’album è stato pubblicato il 26 gennaio (qui cover&tracklist). Oltre alle quote rosa del singolo, fanno la loro apparizione i vari Big Sean, Drake, Travis Scott, 2Chainz, 21 Savage, Gucci Mane, Ty Dolla Sign e Post Malone; nomi altisonanti, come era ovvio che fosse, anche tra i produttori, come Cardo, Metro Boomin, FKI, Murda Beatz, Dj Durel e Zaytoven.
Il secondo singolo, che verrà pubblicato proprio venerdì, sarà “Stir Fry”, con produzione di Pharrell Williams (proposta in origine, nel lontano 2008, al rapper T.I.).
Ma andiamo ad analizzare più nel dettaglio questo secondo capitolo: mentre il primo scorreva fluido e liscio, suonando compatto e non risultando mai noioso (come detto nella recensione, tutte e 13 le canzoni potevano essere potenziali hit, ne citiamo due su tutte, “T-shirt” e “Bad And Boujee”, autentici instant classic), in questo sequel il trio ha voluto fare le cose in grande. Il risultato che ne è uscito è un album composto da ben 24 tracce, per la durata complessiva di 1h40m! Più simile ad una compilation che ad un album vero e proprio, “Culture II” ha anch’esso al suo interno dei banger non indifferenti (“BBO”  e “Crown The Kings” giusto per dirne due), ma risulta meno omogeneo rispetto al suo predecessore. Personalmente mi è piaciuto lo stesso, ma capisco anche chi possa trovarlo lungo e poco scorrevole.Pubblicato il 19 gennaio, “November” è il primo album ufficiale dell’ultimo acquisto in casa TDE, ovvero SiR.  Due soli i featuring accreditati, quello di ScHoolboy Q in “Something Foreign” ed Etta Bond in “Something New”. Capiamo che l’artista di Inglewood potrà rappresentare un’alternativa rispetto agli altri compagni di etichetta sin dalla cover dell’album.“November” è un viaggio interstellare, una sorta di moderna odissea nello spazio che porterà SiR alla ricerca del vero amore, accompagnato da K, una sorta di intelligenza robotica con cui si confronterà nell’arco delle 11 tracce. Tra riff di piano ed atmosfere spiccatamente soul, November è un prodotto tranquillo, che vi farà viaggiare con la mente, trasmettendovi tutta la rilassatezza di cui avete bisogno. La TDE si conferma una delle etichette più complete al giorno d’oggi, con l’aggiunta di SiR e in precedenza di SZA ha scoperto due artisti dalle corde soul/r&b che mancavano nel panorama USA.In uscita il 9 febbraio, in occasione del nuovo film Marvel, sarà molto interessante dare uno sguardo a “Black Panther”. Il film narrerà le vicende del re del Wakanda, T’Challa, ma ciò che più interessa a noi sarà la OST del cinecomic: sì, perché a produrla interamente è stato chiamato nientepocodimeno che sua maestà Kendrick Lamar! Dopo la serie dedicata a Luke Cage, è la seconda produzione in cui la Marvel decide di affidare la soundtrack ad artisti hip-hop. Il primo singolo, che vede proprio Lamar duettare con SZA (ennesima consacrazione nel suo periodo di grazia) nel brano “All The Stars”, è stato pubblicato nei primi giorni dell’anno, seguito a ruota del secondo singolo, “King’s Dead” con featuring di Future, Jay Rock e James Blake.Sempre a proposito di TDE, è giunto il momento di aprire il capitolo Grammy! Uscito sconfitto solo nella categoria “Album of the year” (dove ha trionfato Bruno Mars, altro mattatore di serata, col suo apprezzatissimo 24K Magic), Kendrick ha praticamente sbaragliato la concorrenza (che vantava nomi del calibro di Jay-ZTyler The Creator e gli stessi Migos di cui sopra abbiamo tanto parlato) nelle restanti categorie dove aveva ricevuto nominations. K-Dot si è portato a casa tutti i premi per il genere rap (Rap Album, Best Rap Song, Best Rap Performance e anche la migliore collaborazione con un artista rap, arrivata per “Loyalty”) ed ha aggiunto il premio al miglior video per “Humble”. Un autentico plebiscito alla sua ultima fatica discografica, quel “DAMN” che pare essere stato il degno prosieguo in una carriera che, al momento, non registra passi falsi, dopo due capolavori come “Good kid, M.A.A.D. city” e “To Pimp a Butterfly”.The Irishman Movie Cast Action Bronson

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Sì, non avete visto male e no, non abbiamo usato Photoshop per creare la foto qui sopra. Il nostro Action Bronson di quartiere si è preso una pausa dallo studio di registrazione (l’ultimo album, “Blue Chips 7000” è uscito solo lo scorso agosto) ed avrà una parte, udite udite, nel nuovo film del maestro Martin Scorsese! “The Irishman”, questo il titolo del lungometraggio prodotto e distribuito da Netflix, è già di per se un film storico, nonostante non sia uscito: già, perchè sotto la regia del pluripremiato Scorsese reciteranno non solo l’artista di New York, ma anche dei mostri sacri di Hollywood come Al Pacino, Robert De Niro e Joe Pesci! Insomma, Bronsolino è solo uno dei mille motivi per aspettare questo film che si preannuncia già come un successo!Chiudiamo la puntata di gennaio con un annuncio clamoroso e sensazionale. Come riportato lunedì mattina da tutte le testate giornalistiche (qui la nostra news a riguardo), uno dei sogni di tutti quelli che apprezzano questa musica potrebbe finalmente avverarsi: Marshall Mathers, o Eminem se preferite, ha annunciato che il suo “Revival European Tour” farà tappa anche in Italia, più precisamente a Milano il 7 luglio! La notizia ha dell’incredibile, se si pensa che molti artisti americani(figurarsi poi se della portata e della fama del rapper di Detroit) non includono mai la nostra penisola come sede di un concerto. Una notizia tanto inaspettata quanto clamorosa quindi, adesso non aspettiamo altro che mettere mano al portafoglio per accaparrarci un biglietto! Noi ci saremo, e voi??

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Intanto vi diamo appuntamento al mese prossimo, con una nuova puntata di Passepartout!

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